Ciao e benvenuto alla tua prima immersione nel mondo di Archicad!
Se sei nuovo al software o vuoi consolidare le tue conoscenze di base, sei nel posto giusto.
Oggi, lavorare con il BIM (Building Information Modeling) non è solo un’opzione, ma una necessità per rimanere competitivi nell’industria dell’edilizia.
Archicad ti permette di abbracciare queste tecnologie avanzate, e in questo articolo trovi alcune informazioni di base che ti saranno utili per capire meglio.
È importante capire le differenze tra il tradizionale CAD 2D e la modellazione BIM 3D con Archicad, perché la produttività può aumentare considerevolmente adottando i flussi di lavoro BIM e questi si distaccano dal tradizionale approccio CAD.
Indice
- Modellazione 3D vs. Disegno 2D: una nuova prospettiva sulla progettazione
- Flussi di Lavoro: Dal CAD 2D a BIM
- Un passo avanti: metadati e documentazione automatizzata
- Conclusione
Modellazione 3D vs. Disegno 2D: una nuova prospettiva sulla progettazione
Nel CAD 2D, creare un modello tridimensionale richiede la rappresentazione manuale di più viste (pianta, sezioni e prospetti). Questo significa aggiornare ogni vista tutte le volte che si modifica un dettaglio, complicando non poco la gestione delle revisioni e aumentando le possibilità di errori.
Con la modellazione 3D in Archicad, basta definire i parametri di un elemento una volta sola.
Una volta modellato l’elemento nello spazio virtuale, tutte le viste si aggiornano automaticamente: questo significa che ogni modifica apportata al modello 3D si rifletterà in tutte le rappresentazioni, senza bisogno di interventi manuali, come succede con i CAD 2D.
Leggi anche: Archicad e i flussi di lavoro BIM: come la modellazione 3d rivoluziona la progettazione
Flussi di Lavoro: Dal CAD 2D al BIM
Per aiutarti a comprendere le differenze tra CAD 2D e BIM con Archicad, ecco una panoramica delle fasi principali di un progetto e di come ciascuna venga affrontata diversamente:
Blocchi vs. Preferiti ed Elementi di Libreria Archicad
Nel CAD 2D, i blocchi rappresentano una risorsa fondamentale per riutilizzare simboli e oggetti ricorrenti senza doverli disegnare ogni volta. Archicad introduce i Preferiti di Progetto, che consentono di salvare le impostazioni di qualsiasi elemento per applicarle a più oggetti contemporaneamente. Archicad include anche una vasta libreria di simboli e oggetti per una documentazione sempre precisa e aggiornata.
Leggi anche: La Libreria Archicad
Gestione dei Lucidi
Entrambi i sistemi supportano i Lucidi per organizzare gli elementi. Archicad va oltre con le Combinazioni di Lucidi, che permettono di organizzare le viste e di configurare gli elaborati da esportare in modo specifico, semplificando il processo di documentazione.
Leggi anche: I Lucidi in Archicad
Struttura del Progetto
Nel CAD 2D, tutti gli elementi sono gestiti in un unico spazio di modellazione. Archicad offre una visione organizzata del progetto tramite il Navigatore, che include tutti i Piani, Sezioni, Alzati, Viste 3D, e altro, per una gestione dinamica e centralizzata.
Gestione delle Tavole di Stampa e esportazione
La gestione delle Tavole di stampa è semplificata in Archicad grazie al Book di Layout, una funzione che permette di configurare i Layout Master per facilitare l’organizzazione delle Tavole, l’impaginazione e la stampa. Inoltre, attraverso la Pubblicazione, è possibile automatizzare i flussi di lavoro di esportazione della documentazione nei vari formati PDF, DWG, IFC e altro ancora.
Un passo avanti: metadati e documentazione automatizzata
Un elemento BIM contiene non solo dati geometrici ma anche informazioni fondamentali per il progetto (Metadati), come ad esempio, resistenza al fuoco, funzione strutturale, e molto altro. Queste informazioni possono essere organizzate e filtrate attraverso gli Abachi interattivi o con l’uso dei Testi Automatici, evitando i processi manuali tipici delle applicazioni CAD 2D, cioè scrivere testi descrittivi o altro ogni qualvolta è necessario, con la conseguente problematica relativa a un eventuale aggiornamento o modifica del testo. In Archicad, ogni oggetto può portare con sé i propri dati, pronti per essere estratti e inseriti nella documentazione e se si deve fare una modifica, basterà cambiare il testo o la proprietà collegata all’elemento per dare il via a alle modifiche automatiche dove è necessario.
Conclusione
Passare da CAD 2D al BIM con Archicad significa fare un salto di qualità nella progettazione. Non solo il flusso di lavoro diventa più efficiente, ma l’intero progetto viene centralizzato e aggiornato automaticamente, risparmiando tempo e riducendo il margine di errore.
Che tu sia alle prime armi o voglia esplorare come migliorare i tuoi flussi di lavoro, Archicad può essere il tuo alleato per una progettazione all’avanguardia.
In merito a questo argomento che ho trattato in questo articolo, ti consiglio di seguire il video corso gratuito Iniziare con Archicad per utenti CAD che trovi nel sito Graphisoft Learn (link al corso nel box qui sotto) dove puoi muovere i tuoi primi passi con Archicad.
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